Un negoziatore è stato ucciso dagli 007 ucraini perché era una spia russa. Una vicenda che fa aumentare ancora di più la tensione.
KIEV (UCRAINA) – Un negoziatore della squadra ucraina è stato ucciso dagli 007 perché accusato di essere una spia russa. Gli agenti hanno fatto scattare il blitz per arrestarlo, ma durante questo tentativo c’è stato l’omicidio. Secondo i media locali, l’uomo stava divulgando informazioni alla Russia.
Una vicenda che rischia di far aumentare ancora di più la tensione tra i due Paesi e a questo punto la pace sembra essere davvero molto lontana.
Nessuna conferma ufficiale
Bisogna dire che questa notizia, come riportato da La Repubblica, non c’è stata nessuna conferma ufficiale, ma vedremo nella giornata di lunedì 7 marzo, giorno del terzo round dei negoziati tra Ucraina e Russia, sarà presente Kireyev, l’uomo accusato di essere la spia russa ai negoziati.
L’omicidio sarebbe avvenuto, sempre dalle indiscrezioni che arrivano dai media locali, durante il tentativo di un arresto. Ma non abbiamo, almeno fino a questo momento, conferme oppure maggiori informazioni su questa vicenda. Sicuramente il rischio che l’episodio aumenti la tensione tra i due Paesi c’è, ma bisognerà capire il ruolo della persona coinvolta nelle trattative.
Ucraina e Russia al lavoro per la soluzione al conflitto
Ucraina e Russia sono al lavoro per la soluzione al conflitto. La strada, come ben sappiamo è in salita, e molto probabilmente si continuerà così anche in futuro visto che da parte dei diretti interessati non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro su questa vicenda.
E l’episodio della spia russa, ancora non confermato, rischia di portare a tensioni ancora più alte tra i due Paesi. Vedremo, quindi, cosa succederà il prossimo 7 marzo e se finalmente, dopo giorni di trattative, si riuscirà ad arrivare ad un intesa che, come sappiamo, è fondamentale per un ritorno alla normalità.